Questa mia non vuole essere nel modo più assoluto un’arringa difensiva, né un colpevolizzare nessuno, tantomeno le parole di una che Nani lo seguiva dallo United rimanendone estasiata dalle gesta. Il portoghese non convince più, ma almeno il rispetto per uno che non è un debuttante.

 Davanti a calciatori cosi, poco ci sarebbe da insultare in modo becero. Gli anni passano per tutti, se volevate il Luis di qualche tempo fa, bhe, ragionate subito sul fatto che mai Lotito avrebbe sborsato i milioni necessari e che forse neanche lui sarebbe approdato dall’aver alzato la Champions League, ad un club con molte meno pretese.

Nessuno sta declassando la Lazio, ma il Manchester United ha sempre avuto ambizioni piú alte, basta vedere il tetto di ingaggio dei suoi ed i soldi investiti sul mercato. Bisognerebbe tornare all’epoca Cragnotti se volessimo davvero fare un paragone.

Detto ciò, la situazione tra Nani e l’avventura capitolina stagna e l’amore, dopo l’entusiasmo iniziale dei tifosi, non è mai sbocciato. Scelte tecniche incluse, perchè il suo minutaggio è irrisorio. 

Fatto sta che come riportato dalla Gazzetta dello Sport, la Lazio non verserà i 10 mln del riscatto al Valencia. 

Cerchiamo però di empatizzare, soprattutto nel rispetto dovuto ad un campione di tale caratura, con lo stato d’animo di Nani, dapprima elogiato e conosciuto nel mondo all’essere stato scartato ancora una volta dalla propria Nazionale e vede il Mondiale sempre più lontano.

L’attaccante infatti non è stato convocato dal ct Fernando Santos per le partite amichevoli contro Egitto e Olanda. L’ultima volta che ha indossato la maglia portoghese risale al 2017 durante la Conderations Cup.

Neanche troppo tempo fa penserete, ma la mancata telefonata, ha sicuramente influito sull’umore del calciatore.

Arrivato a Formello, nel momento della sua ripresa, quando ogni suo ingresso in campo era accompagnato da applausi, toh, la ricaduta del passato infortunio. 

Una stagione negativa, la non convocazione, non trovare più quel ruolo in cui eri grande perché i limiti fisici dovuti ad infortuni non te lo permettono più, il mister che non ti schiera quasi mai titolare… Bhe signori miei, fate voi.

Vi vorrei ricordare che Luis Nani giocava da ala sia destra che sinistra,  capace di accentrarsi, rigorista, punizioni eccelse, ma non era un centravanti puro, ruolo che ad ora tutti gli stanno imputando di non saper fare. Cosa assurda gia di per sè.

Di certo non è un calciatore che ha bisogno di presentazioni, Il curriculum parla per lui: Sporting Lisbona, Manchester United, Fenerbahce, Valencia, 13 titoli nazionali vinti in carriera, 1 Champions League, 1 Mondiale per club e l’ultimo Europeo.

Non dico che debba per forza piacere, ma quando se ne parla, almeno il rispetto! 

Giudicarlo come una semplice vecchia gloria sul viale del tramonto, uno che è venuto a “svernare”, significa essere ben poco informati.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *